mercoledì 9 febbraio 2011

Andy Warhol and Co…W

La mostra si propone di documentare l'eclettica produzione di Andy Warhol, maestro della Pop Art, di certo uno degli artisti che maggiormente hanno caratterizzato il corso dell'arte contemporanea.

"La Business Art è il gradino subito dopo l'arte. Io ho cominciato come artista commerciale e voglio finire come artista del business. Dopo aver fatto la cosa chiamata "arte", o comunque la si voglia chiamare, mi sono dedicato alla B...usiness Art. Voglio essere un Business-Man dell'arte o un Artista del Business. Essere bravi negli affari è la forma d'arte più affascinante" Andy Warhol

Il volto sorridente di Marilyn Monroe serigrafato a tinte accese e contrastanti come in un technicolor è una delle icone più rappresentative dell'arte contemporanea, è l'emblema di un'epoca e di una società: quella della globale massificazione consumistica. Il suo creatore, Andy Warhol (Pittsburgh 1928 - New York 1987), è diventato lui stesso un'icona, ossia il simbolo di un certo modo di fare e intendere l'arte. Ma Andy è stato anche la personificazione del più autentico "sogno americano". Lui, figlio di operai emigranti di origine slovacca, che da ragazzo povero, introverso, ma tenace e creativo, è diventato un self made men ottenendo successi commerciali e riconoscimenti da star planetaria. Lui, che aveva profetizzato un futuro in cui tutti avrebbero potuto avere "quindici minuti di notorietà" (banale ed effimera, certo!, come le attuali e ambitissime comparsate in tv) è ancora oggi una leggenda.

A New York Warhol inizia a lavorare per l'industria pubblicitaria disegnando merci, per l'esattezza scarpe, che ad un certo punto ingigantisce su una tela conferendogli piena dignità iconografica ed estetica. In una società dove l'avere prevale sull'essere, Warhol offre immagini di merci, riproduce beni di consumo ordinari che includono anche gli attori di Hollywood; inoltre, fa della sua firma un marchio. Andy non teme il libero mercato (altro mito capitalistico), trasforma collezionisti e amanti dell'arte in consumatori, in nome del valore d'uso. L'esaltazione feticista della merce lo spinge a riprodurre in stampa la merce per antonomasia: i soldi, ovvero i dollari, che acquistano valore solo grazie alla firma dell'artista.




Abbaye de Stavelot, Stavelot, Belgio
 

Nessun commento:

Posta un commento